COMUNICATO STAMPA - "Natale nel Bosco 2022" con la presentazione di libri - Comune di Gambettola (FC)

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COMUNICATO STAMPA - "Natale nel Bosco 2022" con la presentazione di libri

 
COMUNICATO STAMPA

Natale nel Bosco 2022” con le presentazioni di libri

Sabato 3 e domenica 4 dicembre con Anton Roca e Gianfranco Miro Gori

Incontri sul Lavoro e sugli anarchici romagnoli e gambettolesi

 

Gambettola (FC)Sabato 3 e domenica 4 dicembre, alle ore 17:00 presso i locali della Cooperativa Idea di Gambettola, in Via Don Minzoni, si terranno due presentazioni di libri di cui uno a cura di Anton Roca “ConCorso in Lavoro” e uno scritto da Miro Gori “Ceppo e Mannaia” Interno 4 Edizioni. .

La doppia presentazione è ospitata come una delle attività collaterali all’interno della mostra fotografica Pressi dal… Carnevale!, visitabile fino all’8 gennaio 2023, che rientra nell’ambito del programma “Natale nel Bosco” promosso dall’assessorato alla cultura in collaborazione con le associazioni culturali gambettolesi.

Sabato 3 alle 17,00 si svolgerà un incontro-dibattito, aperto al pubblico e alla presenza degli autori, per la presentazione del libro ConCorso in Lavoro edito da Arteco APS e curato da Anton Roca, dedicato alle ricerche artistiche e fotografiche sul tema del lavoro. La ricerca, iniziata a Gambettola nel 2021 è proseguita poi in ambito territoriale per concludersi nella mostra presentata a Mercato Saraceno nel mese di settembre 2022. Lungo il percorso ci sono state due tappe: alla Stazione degli Artisti di Gambettola, nel mese di ottobre 2021 con una prima mostra ospite del festival Bosco Urban Art Project ed una seconda a Pieve di Rivoschio, in occasione della giornata Terra e Memoria, nel mese di giugno 2022. A modo proprio, ognuno dei ConCorrenti (Manuela Campana, Damiano Montalti, Sabina Negosanti, Giada Pazzaglia, Alessandro Ricchi, Alessandro Rossi, Vincenzo F. Stivala, Monia Strada, Mirella Tozzi, Claudio Turci) ha declinato il tema del Lavoro con un approccio personale, a volte intimo, talvolta ironico, ma sempre rispettoso delle persone nello svolgere le loro mansioni. L’insieme costituisce un piccolo decalogo, senza la pretesa di essere esaustivo, rispetto alla molteplicità di sfumature e suggestioni riscontrabili nel mondo del lavoro.

Domenica 4 dicembre sempre alle 17,00 sarà presentato l’ultimo libro di Gianfranco Miro Gori “Ceppo e mannaia. Anarchici e rivoluzionari romagnoli nel mondo” – titolo che riproduce un motto di saluto degli anarchici romagnoli di quel periodo – che racconta le storie di tredici anarchici romagnoli. L’incontro sarà coordinato dall’assessore alla cultura Serena Zavalloni che dialogherà con l’autore.

Il libro ripercorre le storie dei tredici anarchici e rivoluzionari: alcuni molto noti, come Andrea Costa e Amilcare Cipriani, altri giustamente riesumati dall'oblio come Pietro Cesare Ceccarelli e Carlo Valdinoci, tracciando allo stesso tempo un ritratto del movimento anarchico italiano del quale i romagnoli furono, all'origine, e non solo, grandi protagonisti. Tra essi anche un gambettolese, Carlo Valdinoci. A Gambettola infatti gli anarchici sono presenti sin dall'Ottocento ma il maggior contributo al movimento anarchico la cittadina romagnola lo dà negli Usa nel primo decennio del Novecento. Questi i nomi degli anarchici gambettolesi: i fratelli Valdinoci, Ercole, Assunta e Carlo; Domenico Ricci; Pietro Crociati. Il più importante è, senza alcun dubbio, Carlo che muore giovanissimo in un attentato contro il procuratore generale Palmer. Di lui così scrive Paul Avrich, il principale storico dell'anarchia in Usa: «Accusato in quanto editore di “Cronaca Sovversiva”, braccato per il suo ruolo nella cospirazione di Youngstown, si era sempre sottratto alla morsa dei suoi persecutori. C'era un mandato per la sua deportazione ma non era stato possibile né arrestarlo né trovarlo. Era diventato una leggenda tra i suoi compagni. La sua abilità nello sfuggire all'arresto lo aveva ricoperto di un manto di invincibilità ed era motivo di ispirazione e orgoglio. Malgrado la giovinezza si parlava di lui con termini vicini alla venerazione». Ciò nonostante, «è rimasto un martire poco noto nel movimento e totalmente sconosciuto all'esterno».

Valdinoci, e gli uomini come lui, non avrebbero fatto del male a una mosca, eppure decisero, con totale sprezzo del pericolo, di esercitare la violenza sui loro simili. Lo fecero per uno scopo più alto: perché al mondo non ci fosse più bisogno di violenza: un mondo senza capitalisti, senza governo e, soprattutto, senza proprietà privata. Nutrivano una fede profonda nella palingenesi, ma non volevano limitarsi ad attenderla e non avrebbero porto l'altra guancia. La passione politica, che ardeva in loro, non gli dava requie. Agli sfruttatori, ai persecutori avrebbero risposto colpo su colpo. Come disse Bartolomeo Vanzetti: «Darei il mio stesso sangue per evitare lo spargimento di sangue, ma né gli abissi né la terra né i cieli hanno una legge che condanna la legittima difesa».

Gli incontri sono a ingresso libero.

Sabato 3 e domenica 4 dicembre ore 17:00 presso i locali della Cooperativa Idea di Gambettola, in Via Don Minzoni.

 

Per informazioni: 0547 45338 - biblioteca@comune.gambettola.fc.it

 

Serena Zavalloni

Comune di Gambettola

Assessorato alla Comunicazione

 

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